giovedì 4 novembre 2010

LA FLORA E LA FAUNA...



Il Salento è un paradiso botanico. A metà gennaio iniziano a fiorire i mandorli e i campi iniziano a coprirsi di fiori, che presto saranno ovunque: sul ciglio dei sentieri, nelle crepe dei muri, sotto gli ulivi, nelle fessure delle pareti rocciose sospese sul mare, in una fantasmagoria cromatica sempre più smagliante ad ogni nuova pioggia primaverile. Con l'estate i toni mutano, ma non si smorzano. Ora a vincere è il rosso intenso della terra, le mille sfumature di verde della macchia mediterranea, il bianco dei muretti calcinati dal sole e gli azzurri intensi del mare e del cielo. Altri fiori, ma più ancora mille bacche policrome annunciano l'autunno ed il breve inverno. Stime recenti valutano che la flora del Salento annoveri 1400 specie, che rendono l'area fra le zone floristicamente più ricche dell'intera Europa. In altre parole, qui è presente un quarto di tutta la flora italiana. Molte di queste specie sono endemiche o a diffusione balcanica.
Sulla costa rocciosa tra Otranto e Leuca troviamo specie endemiche come il Fiordaliso del Capo di Leuca (Centaurea Leucadea), l'Alisso di Leuca (Aurina Leucadea) e il Garofano Salentino (Dianthus Japigycus) e balcaniche come il Kummel di Grecia (Carum Multiflorum). Sul versante ionico, oltre all'endemico Limonio Salentino (Limonium Japigycum), le dune sono coperte da macchie di Ginepro Coccolone (Juniperus Oxycedrus).
Notevole nel Salento è la presenza di molte specie di orchidee spontanee. Alcune di esse, come l'Orchis laxiflora, l'Ophrys apifera e l'Orchis palustris, sono esclusive delle nostre aree lagunari e paludose, mentre altre crescono in ambienti

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